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‘Mojedaar’

by

Mojedaar

Genres: Alternative/Progressive

Released: May 19, 2016

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Daniele Martini, vocals

Alberto Picazio, guitars

Paolo Siepi, bass

Fabio Benedan, drums

 about

“Mojedaar è un demone rabbioso, il sospiro tra mille paure, il viaggio lungo le vie introspettive della malinconia. Affronta e abbraccia tristezza e dolore… cercando costantemente la melodia della speranza.”

I Mojedaar nascono nel 2009 con l’incontro tra Alberto e Fabio. In due iniziano a lavorare serratamente scrivendo i primi brani della band in attesa di completare la line up. Nel 2011 la band finalmente si completa e inizia il suo percorso artistico, definendo anche il sound finale proposto: un mix tra alternative rock/metal a tratti aggressivo dalle sfumature progressive e psichedeliche; il tutto intervallato da malinconiche melodie acustiche.
Nel 2012 i Mojedaar registrano il loro primo demo “Sunrise of Rain”, seguito nel 2013 dall’ EP “Never Spoken” contentente 5 brani inediti a cui segue un’intensa attività live tra club e festival.
Nel 2016 la band pubblica il primo full-lenght “Mojedaar” seguito dal videoclip ufficiale del brano “Fight Fears Trusting My Words”

 “Mojedaar”

STREAMING

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Primo LP per la formazione milanese dei Mojedaar. Un album che sfiora l’ora di durata quasi interamente in stile progressive/alternative, (molto più progressive a mio avviso) “tooliano” (da TooL) per eccellenza con lunghe cavalcate strumentali da rimaner incollato all’altoparlante. In evidenza troviamo “Erosion“- “Audax Fog” e il lento “Wilted” e tra le nostre preferite: in primis “Trapped in Gray“, poi  “Fight Fears Trusting My Words” (con  all’attivo anche l’unico video dell’album) e “Celebrate Your Pain

Altra formazione ed altro album di cui ci si  innamora pian piano, un po’ come una convivenza forzata dove o ti abitui o dai di “matto”. In questo caso direi un mix tra le due, ma non in negativo, anzi, dai di matto perchè non l’hai ascoltato bene fin dall’inizio quando ne hai avuto la possibilità. Un esempio che viene e quello dell’effetto “memento”, ovvero ripercorrere la storia  al contrario per ritrovare i pezzi mancanti; in realtà questo effetto fa si che quando ci si addormenta o si perdono i sensi, al risveglio devi cominciare daccapo per scoprire chi sei; per noi invece è un re-iniziare ad ascoltare per ricordare che nel nostro paese abbiamo band valide. 

Vi dirò, si lascia anche riascoltare più volte sapete?…

 

… “Fight Fears Trusting My Words

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