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MALMHAUS aka METALHEAD

Come primo articolo della sezione “Movies, Music & Soundtracks”, allternative vi porta in Islanda dove la vita di una famiglia di fattori viene drammaticamente segnata dalla perdita del figlio maggiore Baldur, morto in un tragico incidente. Hera, la figlia più piccola, da quel momento cresce con un costante senso di colpa e per colmare il vuoto che la divora, s’immerge a capofitto nella passione del fratello defunto, ovvero la musica metal.

Il regista non è nuovo nel raccontare disagi famigliari, inizia nel 2006 con BÖRN(aka CHILDREN) e nel 2007 con FORELDRAR(aka PARENTS)

SCHEDA TECNICA
Titolo Originale: MALMHAUS
Regia: Ragnar Bragason
Interpreti: Ingvar Eggert Sigurðsson, Thora Bjorg Helga, Sveinn Ólafur Gunnarsson
Durata: h 1.37
Nazionalità: Islanda 2013
Genere: drammatico


Non è un film musicale ma un dramma esistenziale. Continuare a vivere sapendo che il passato non si può cancellare è frustrante. In questo film si evidenziano diversi aspetti, uno in particolare è quello della famiglia, da una parte ci sono i genitori che cercano di portare avanti la propria fattoria e dall’altra una figlia che trova un pò di pace nella musica. Le due cose fanno fatica ad andare a braccetto specie se Hera fa di tutto per non adeguarsi alle consuetudini del paese in cui vive.


L’aspetto che interessa in questo momento a noi…è quello musicale. Pare che il compianto Baldur, da buon figlio di Odino, avesse una buona collezione di vinili metal, dai classici fino al Death/Thrash. La giovane Hera prende possesso dei ricordi del fratello scoprendo un mondo nuovo fatto di accordi, riffs, batteria e vocalizzi vari. Da quel momento sente fortemente di far rivivere il fratello emulandolo tanto che inizierà a comporre testi di mano propria. La colonna sonora del film è di tutto rispetto: Victims Of Change dei Judas Priest, Am I Evil dei Diamond Head, Strange Wings dei Savatage, Me Against the World di Lizzy Borden, Run For Your Life dei Riot e Symphony of Destruction dei Megadeth. Durante alcune scene vengono citate canzoni e band come Shout at the devil dei Motley Crue, Screaming for Vengeance ancora dei Judas, Def Leppard, Celtic Frost, Venom ed infine Iron Maiden.

Ora… il regista ha realizzato il miglior film metal (a detta delle molte critiche su questa pellicola) che Hollywood abbia mai cercato di fare. Da un certo punto di vista posso dar ragione a tutte quelle critiche, ma una cosa non sopporto…per tutto il film il regista ha sventolato foto, poster ed anche tatuaggi (e non vi dico dove) di “The Killer” per l’appunto degli Iron e neanche una volta si è ventilato un accordo dei Maiden? Questo non si fa!
Per il resto, un film diverso dal solito, da guardare. Consigliato anche a coloro che non ascoltano l’heavy metal in generale.

Canzoni e band sopra citate sono l’aspetto visivo/scenico del film, musiche di accompagnamento della pellicola sono a cura di Pétur Ben, tra cui spicca questa “Svarthamar” cantata dalla giovane Hera.

Svarthamar“- Pétur Ben

Di siti dove reperire Metalhead è pieno il web, indi lo troverete facilmente. E’ tutto, alla prossima.


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