“Parlavo in auto col mio amico…  Andrea”


Tutt’ora mio fratello, non un gran amante del rock in generale, canticchia la ormai celebre “Via Da Qui, Via Da Te” degli Stardom. Certo non riuscirò mai a convertirlo musicalmente, ma almeno ha capito che in giro c’è altro.
Tutto ciò è possibile grazie a chi mette la passione per la musica e la propria esperienza nel realizzare un prodotto di qualità, e gli Stardom lo sanno fare bene!

Le loro impronte sono di chiaro stampo inglese. Uniscono la New wave il Post punk e Darkwave e sono influenzati da band di grosso calibro come Bauhaus e The Smiths, ma abbracciano volentieri gli Interpol e strizzando l’occhio alle realtà nostrane degli anni ’70 e ’80.
Ve li presento attraverso i momenti salienti della loro carriera.
Si parte con “Puzzle”

… Dammi qualcosa che non ho, dimmi qualcosa che non so…

… ma non vi lascio già andare perché passo ad un altro video ovvero quello con cui hanno catturato la mia attenzione… “Unidirezionale”

… Bauhaus… bauhaus… bauhaus…

…. (prima o poi mi farò spiegare il senso della parola “cubitali”)

Ed infine, dall’ultimo album “Danze illiberali”, la bella “Attimi Isterici”

Battute a parte, li stimo e li adoro e in più….cantano in italiano!
Il mio è soltanto un piccolo omaggio ad un gruppo che mi ha dato sensazioni ed emozioni nuove .
Certo non basta un mini carosello musicale per conoscerli bene ma questo è solo un ottimo antipasto prima di vederli dal vivo.

Dato che soltanto io (?) posseggo questo video inedito di “Soviet della moda” (insieme ad altri) e visto che ho aperto l’articolo citando una bella canzone… per voi ….“Via Da Qui, Via Da Te”.

Per saperne molto di più sulla band clicca qui sul Sito Ufficiale



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