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Alter Bridge – Live a Milano il 12/11/2013


” Ore 18.00 i cancelli del Mediolanum Forum di Assago si aprono lasciando entrare le prime ondate di fans sfegatati, per la seconda data italiana del tour 2013 targato Alter Bridge.

Nonostante la notorietà del gruppo, il palazzetto non è pienissimo nè sul Parterre nè sugli spalti, infatti l’ultimo anello è rimasto chiuso. L’atmosfera che si respira è frizzante e alle 20.00 scendono in campo gli americani Halestorm, capitanati da una splendida Elizabeth Lzzy Hale in grandissima forma, col primo pezzo Love Bites (So Do I)

La sua incredibile voce stupisce tutti lasciandoci a bocca aperta, passando da timbri dolci e soavi a veri e propri scream e graffiati migliori di tanti artisti in circolazione.
Ottima performance quella degli Halestorm con pezzi degni di nota tra cui Mz. Hyde, la dolcissima Break In, da citare l’assolo di batteria dell’acrobatico Arejay Hale, una splendida cover dei Judas Priest Dissident Aggressor e le immancabili Here’s to Us e I Miss the Misery. Promossi a pieni voti!
Ore 21.15, si spengono le luci e il pubblico si lascia andare ad un urlo d’ovazione alle note del nuovo singolo Addicted to Pain degli Alter Bridge. Peccato per l’acustica che penalizza i primi pezzi di uno show che vede Myles Kennedy regalarci grandi assoli e acuti impeccabili.

Gli americani bombardano il palazzetto col loro granitico post-grunge, trascinando il pubblico con i classici Ties That Bind, Metalingus, Isolation, Rise Today, o straniandoci con Blackbird e Slip to the Void, fino ad emozionarci con le ballatissime Ghost of Days Gone By, lo strepitoso duetto con Lzzy Hale (Halestorm) in Watch Over You al seguito del quale c’è stata una bellissima coreografia sulle tribune frontali al palco che mostrava la bandiera italiana con il logo “A<3B”, e la romantica Open Your Eyes.

Gli Alter Bridge si sono dimostrati una band all’avanguardia e dall’enorme potenziale, offrendo uno show di alto livello e per palati fini, anche se forse un pò distaccato e a tratti non poco coinvolgente.
Ad eccezione di alcuni problemi tecnici di acustica e luci, e la mancanza in scaletta dell’attesissima Coming Home, si può dire che gli Alter Bridge abbiano compiuto la loro missione, voto 8! “

[article by Freddi Bussi]





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