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Distorti e rumorosi con stilettate vibranti all’indirizzo di chi li ascolta. Un mix di suoni alternativi che ci fan drizzare le orecchie protendendole verso le casse per prestar maggior attenzione… nulla di nuovo e niente d’inventato, solo buona propensione allo stile e alla sperimentazione. Gli ospiti di oggi hanno forti gusti contrastanti tra loro, che vanno dallo stoner alla new wave, ma abbiam già visto in passato caratteristiche simili in altre band ed ogni qual volta, questo strano connubio, porta aria nuova condita di vecchi amarcord…  Ecco a Voi i  Kisiljevo.

 


2010 - For SaleTre sono i lavori finora sfornati dalla band veronese, formatasi nel 2009 da Brian Nowak & Little Drink. “Sacred Bitch” è tratta dal primo lavoro del 2010 dal titolo “For Sale“. Album grezzo (come ogni buona idea) di sei tracce tra cui evidenziamo “Rotten age Psychosis” , “Concorde” e “Low Disaster”. Influenze alla Placebo, Joy Division e Queens Of The Stone Age, che lasciano buoni propositi per i lavori futuri.

2012 - SaturaI Kisiljevo continuano a subire, positivamente, un costante flusso di stimoli dark wave/punk inglese degli anni ’70 ed ’80 e con esso arriva anche, nel 2012, il secondo lavoro autoprodotto “Satura“. Cinque canzoni di cui una cover (Joy Division) “Shadowplay”. Suoni più curati e mirati tanto da creare le interessanti “Nihilism” e “Needs”. I buoni propositi, di cui sopra citati, si sentono, peccato solo che non sia un full-lenght per gustarne dii più l’essenza!


Nel 2014 realizzano un nuovo EP – The Hungers

2014 - The Hungers


The Hungers è composto da sei tracce di cui quattro nuove più “The Hunger” da Satura e “Rotten age Psychosis” dal primo For Sale. Sempre più su di toni ed anche di livello artistico tanto da far sembrare nuove le poc’anzi citate cover e renderle molto accattivanti.
La decisione (dovuta) ai frequenti cambi alla batteria, portano la band ad adottare nuove misure. Quindi, elettronica e sintetizzatore entrano a far parte dell’organico; certo la cosa di per se è poco “rock”, perchè diciamolo, la batteria è essenziale e prepotente, ma un saggio uso della tecnologia può sopperire alla causa Kisiljevo. Poi chi lo sa, finora i ragazzi hanno sempre fatto dei notevoli passi avanti, quindi siam fiduciosi per l’avvenire! 
“Venus Verticordia” e “Silverdust” ci ricordano i Virgin Prunes, quindi ci garbano! buona anche “The-Great-Nothing”- ma la “Palma d’Oro” di questo The Hungers va assegnata a “Stars”, cadenzata, soft ma anche tremendamente diretta; basso continuo e chitarra ossessiva per una sensazione quasi di intorpidimento dei sensi e l’assuefazione al nulla…
Possiamo dirlo, l’evoluzione della band li ha portati a cimentarsi in diversi generi fino ad arrivare alle attuali sonorità garage/post punk e, a costo di diventar ripetitivi… la cosa ci garba assai! Bravi!

 
Tra leggenda e realtà

Le origini del nome Kisiljevo (Кисиљево) derivano dalla città serba Kisilova , che tra il 1718 e il 1739  era continuamente soggetta a frequenti passaggi di proprietà dalle mani asburgiche a quelle dell’Impero Ottomano. Nel bel mezzo di questo contenzioso, si verificarono, proprio nel 1725, dei casi di vampirismo da parte di Peter Plogojowitz un uomo le cui spoglie sono sepolte in una tomba isolata ai confini del paese, un luogo temuto ed evitato da tutti….

La storia di Peter Plogojowitz è alla base del romanzo di Fred Vargas Un luogo incerto, (Un lieu incertain), Einaudi (2009)

Da qui, i ragazzi hanno avuto l’idea di adottare il nome della cittadina serba grazie anche ai suoi risvolti esoterici e storici. I Kisiljevo sono Matteo “Little Drink” Racasi e Riccardo “Brian Nowak” Vento.

La band sta attualmente lavorando a nuove canzoni ma ancora non si hanno date certe su un imminente nuovo ep o su un primissimo full length.. Noi confidiamo nella seconda opzione.


Recentemente hanno preso parte ad un’intervista radiofonica a cura di KILO RADIO e partecipato al Vampyria Metal Contest. Ma hanno in procinto altre date tra cui la tappa milanese del 20/02/2016 al Circolo Anarchico Ponte Della Ghisolfa per la serata Panik Garden


Salutiamo i Kisiljevo e vi lasciamo con la nostra preferita “Stars” 

“… Rest the memory of you/ Rest forever in peace/ And the love of you/ Beetween the fist…”

Credits

Photo Credit © Jacopo Beccalossi photography per la cover- tratta dal Festival di EMERGENZA del 2015

Contatti e link

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