Ciao Allternativi. Oggi riusciamo a parlare di una band a noi cara, ovvero gli PSICOTAXI.

Già ci siamo addentrati nel mondo progressive/post rock ma non ancora in quello instrumental. Un genere che è azzeccatissimo per le colonne sonore, all’interno di film stralunati alla Dario Argento, oppure nei polizieschi degli anni ’70 tipo “Milano calibro 9” di Fernando Di Leo e, aggiungerei anche il sequel, “La mala ordina”. Ma anche film futuristici alla Mad Max o action thriller con inseguimenti infiniti… Insomma, dei “cult” in cui la soundtrack gioca un ruolo fondamentale. Ora, proviamo a fare un gioco/esperimento… leggetevi l’articolo 🙂 ed ascoltate bene tutte le varie canzoni che vi proporremo sulla band. Al termine, provate ad immaginarvi uno di questi B movie (che tanto adoriamo 😉 ) con una o più canzoni del gruppo e vedrete che mi darete ragione!
Ve ne diamo un esempio con il video di un live del 2012

“Milano Spara Kebab”


Entriamo ora nella bio della band presentataci da Manlio Benigni

Psicotaxi dà passaggi a sconosciuti e amici.
Il progetto musicale Psicotaxi prende il via nel 2010 a opera di Andrea Bordoni, Luca Bresciani, Lamberto Carboni e Virgile Mermoud, attraverso la pubblicazione dell’omonimo EP – disponibile anche in free download – contenente 3 tracce strumentali in bilico tra hard, psichedelia e progressive.
Psicotaxi ep 2010

Salgono, viaggiano con la mente e scendono, lasciando sempre qualcosa in cambio.
Nei mesi successivi la band inizia a calcare i palchi dei live club di Milano e dintorni (Cox 18, Trok!, Leonkavallo, Malabrocca, Ohibò…), da sola o aprendo i concerti per alcuni nomi noti della scena psichedelica, noise e stoner internazionale: Baby Woodrose, Electric Moon, Morkobot, Giobia, Bologna Violenta, Confusional Quartet…
Dopo l’incontro con il giornalista e scrittore Manlio Benigni, avvenuto alla fine del 2012, i cinque partecipano a importanti manifestazioni letterario-musicali milanesi quali “Fuori Orario” presso la libreria Utopia (2013), il Festival di Reading, musica e performance Slam X al centro sociale Conchetta/Cox18 (2014), il Record Store Day 2015 presso lo storico negozio di dischi Psycho.
Echi psichedelici iperamplificati, riff ossessivi, elettronica e un immaginario a forti tinte pulp.

Nel 2015 pubblicano per l’etichetta Subsphera il primo album, Effect of the Head’s Mass

Psicotaxi – Effect of the Head’s Mass (Aduken, 2014)

Il cd è costituito da 6 tracce, di cui 3 strumentali e 3 insieme a Benigni. Il disco, che si avvale anche del prezioso contributo di Gianpiero Risico al sassofono e Emanuele “Manolo” Cedrone alle percussioni, mostra la predilezione del gruppo per lo space rock e la visionarietà di gruppi come Hawkwind, Can, Tool, Ozric Tentacles, insieme alla ricerca di un nuovo approccio a una tradizione tanto prestigiosa e impegnativa. E ben rappresenta i due volti della band: a cavalcate strumentali di matematica, visionaria precisione e di ambientazione fantaurbana si alternano i pezzi di rock-reading dello scrittore, all’insegna del progetto Heavy Mental Poetry. Una ricerca poetica che ambisce a un nuovo connubio con la musica, non semplice accompagnamento alla lettura, ma contrappunto puntuale a parole che vogliono essere dure come pietre, taglienti come lame e leggiadre come farfalle.


Qui sotto il report fotografico (che potrete trovate sulle nostre pagine social) del 18 aprile 2015, allo PSYCHO Music Hall (di Via Zamenhof 12 di Milano), per lo PSYCHO STORE DAY 2015.


Ho già avuto modo di vedere i ragazzi in più occasioni e nel corso degli anni. All’inizio ero un po’ restio, per via del genere, allora poco noto per il sottoscritto, ora sono consapevole della bravura e competenza della band tanto da apprezzarne i tecnicismi individuali e tanto da consigliare questo “Effect of the Head’s Mass”!


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Come ogni articolo, passiamo ai saluti e ringraziamenti; in ordine gli Psicotaxi, per averci dato “un passaggio”, Andrea per le info, Manlio per il materiale ed un saluto particolare ad un amico che conosco da oltre vent’anni.. Lamberto aka “Mopo”.


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