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E

ra da un pò che cercavo nuove sonorità che esaltassero il mio ego musicale e cerca, setaccia, rovista ed eccoli la in bella mostra tra le novità del 2014.
La band “incriminata” è quella dei milanesi The Gluts


The Gluts – “Tears of Ink

Tears of Ink è una delle canzoni d’esordio della band e successivamente esce anche live in studio 2013 entrambi dello stesso anno.

Ma il bello viene adesso perchè finora avete avuto l’antipasto di ciò che sanno fare, ora entriamo “letteralmente” in WARSAW, il loro primo full-lenght targato 2014 per la Nasoni Records*.
Un disco ruvido, psichedelico con venature tra il pust-punk e l’indie, in poche parole noise.
Una definizione che potrebbe disorientare alcuni pensando che il chiassoso non faccia per loro, invece questo prodotto è aria fresca che soffia nelle cantine ricoperte di fumo, una spolverata che rinnova e allontano lo stantio dai grandi archivi musicali che faticano a proporre ed investire sui nuovi talenti.

Nove tracce per più di quaranta minuti che vede spiccare Rag Doll, Please Be Patient With Your Dad, The Thing, Bad Man, Don’t Believe in Fairy Tales
All’interno dell’album, precisamente alla fine, esiste anche “A Fairy Tale“; ma non si tratta di una canzone bensì di un racconto che è una sorta di continuum del brano DBIFT scritta da Marco (chitarrista) in un momento particolare della sua vita poco prima di diventare papà. E’ un piccolo regalo che la band ha voluto fare a chi ha comprato la prima stampa del vinile di Warsaw.

… rumoroso al punto giusto!

Ci ascoltiamo “Bad Man”


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chiacchierando con Nicolò

Allternative= Ciao Nicolò e benvenuto a te e ai The Gluts su Allternative

Nicolò/The Gluts= Ciao a tutti gli amici di Allternative dai Gluts e grazie a voi dell’invito.


Allternative= Innanzi tutto devo farvi i complimenti. Vi ho inserito tra le più belle novità discografiche del 2014. Amo i suoni ruvidi! A tal proposito, perché la scelta del noise rock?

Nicolò/The Gluts= Intanto grazie mille dei complimenti che fanno sempre enormemente piacere. Suoni ruvidi mi piace come idea… la scelta del noise rock, non saprei. Direi che è abbastanza casuale. Nel senso che Ci è sempre piaciuto suonare punk e fare musica rumorosa che, soprattutto nella dimensione LIVE, potesse lasciare tutti a bocca aperta. La “colpa” probabilmente è soprattutto di Marco (chitarra) che ha iniziato a suonare anche in sala prove con due ampli in stereo a volumi disumani… ed eccoci qua! Ahah 🙂


Allternative= Tra le vs influenze vedo nomi che vanno dai Joy Division ai Sonic Youth passando per i Bloody Valentine. Se proprio dovessi citarne una, in quale vi identificate maggiormante? Io vi accosterei ai Singapore Sling ma molto più grintosi.

Nicolò/The Gluts= Tutte le band che hai citato fanno sicuramente parte del nostro background musicale e di quello che maggiormente ci piace ascoltare in linea generale. Abbiam sempre cercato però di prendere il bello e il buono che tutte queste band hanno fatto cercando di renderlo il più nostro possibile..provando a fare un suono che fosse riconosciuto come il suono dei Gluts. E credo che pian piano ci stiamo avvicinando a questa cosa! I Singapore Sling??! Wow! Credo che sei il primo che ci accosta agli islandesi. Onorati! Loro ci piacciono davvero un sacco infatti, il 19 marzo scorso, siamo andati a vederli a Torino e son stati super fighi! MEGA DISAGIATI! stupendi!
eheh 🙂


Allternative= Prima di proiettarci nel vostro primo cd, Tears of Ink (ascoltata all’inizio) e live in studio 2013– sono dello stesso anno, cosa puoi dirmi di questi 2 prodotti?

Nicolò/The Gluts= Tears Of ink è stata secondo me la svolta, il brano che ci ha fatto per la prima volta capire che direzione sonora volessimo provare ad intraprendere. E’ un singolo che abbiamo stampato in vinile 7 con il remix del brano fatto dal grande Orax (molto figo). E’ stata poi inserita anche in un mini live registrato in presa diretta nello studio di un amico, Brace Bel Tempo, l’estate prima dell’uscita di Warsaw. Oggi, a dir la verità, anche se siamo molto legati a Tears Of Ink ovviamente, è rarissimo che faccia parte della scaletta dei nostri concerti.


Allternative= Nel 2014 esce il full lenght -Warsaw-, com’è nato?

Nicolò/The Gluts= Warsaw è nato dalla voglia di provare a fare qualcosa di diverso e dalla voglia di provare a creare un qualcosa che avesse un suono decisamente internazioale e cupo! Per questo ci siamo affidati in parte durante le registrazioni in studio ma soprattutto in fase di mixaggio alle sapienti mani di James Aparicio che ha lavorato con band ENORMI del calibro di Liars, Spiritualized solo per citartene alcune.


Allternative= “ Please Be Patient With Your Dad” è senza dubbio la hit dell’album; io inserirei (tra tutte) anche “Iceman” , “Bad Man” e “Vietnam”, quest’ultima per la sua intensità e perché spacca! Anche qui vi chiedo una/due che sentite di più.

Nicolò/The Gluts= Pensa che PBPWYD ha rischiato di non venire nemmeno registrata perché fino all’ultimo non ci convinceva del tutto. Poi come hai sottolineato tu è diventata il singolo del disco con relativo videoclip! Badman è un altro pezzo che ci piace e che abbiamo utilizzato per il video del piccolo tour estivo che abbiamo fatto montare totalmente da Mattia. Iceman e Vietnam mi piacciono molto su disco ma live sono brani che quando abbiamo soltanto 30 minuti di scaletta non facciamo quasi mai. Non so, ci suonano decisamente meglio su disco che live. Tra quelle che sentiamo di più ti direi Rag Doll e Enemies su tutte.. rabbia, ansia e malessere allo stato puro! Ahah 🙂


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cover

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Allternative= “Don’t Believe in Fairy Tales” è il singolo che chiude l’album. In alcuni punti la trovo ossessiva , soprattutto nel ritornello quasi per marcare il “non credete alle favole/storielle”. C’è qualcosa di introspettivo o è solo per far aprire gli occhi alle persone?

Nicolò/The Gluts= ahaha. No nulla di introspettivo ne tanto meno vuole dare messaggi strani o particolari. Non siamo di certo una band che vuole far ragionare le persone o che prova a rendere migliore questo mondo (di merda) con la sua musica. DBIFT è semplicemente una sorta di ninna nanna che ha scritto Marco per la sua bimba Sofia (mia nipote) che a quell’epoca credo non fosse nemmeno ancora nata. Forse, se vogliamo, un messaggio diretto alla piccola si. E’ ossessiva, vero. E ci piace molto questo.


Allternative= Vi ho visti al RNR di Milano ed ho notato un buon seguito di fan tra cui alcuni curiosi, come me, che vogliono, diciamo “testarvi“ live. Com’è il feedbank dopo questi mesi dall’uscita dell’album? O meglio, quali sono le vs impressioni?

Nicolò/The Gluts= La data al RNR* è stata incredibile! I ragazzi di Linoleum stanno facendo qualcosa di grandioso. Sincero, non ci aspettavamo nemmeno noi tutta quella gente. Credo sia stato sicuramente tra i LIVE più belli dall’uscita di Warsaw. Noi poi ci esaltiamo e amiamo le situazioni piccole, buie e veramente underground dove la gente è attaccata al palco e dove si crea una sorta di alchimia pazzesca con chi hai davanti. Il Feedbak è sicuramente positivo. Ci siamo tolti delle belle soddisfazioni suonando a Festival come MIAMI, ANLTF, Rodk And Rodes e Anguriara.. e poi altre super date nei club lo scorso inverno! Decisamente contenti e vogliosi di essere ancora protagonisti durante la prossima estate. 🙂


Allternative= Un’ultima curiosità; so che è uscita anche la versione vinile con Nasoni Records* (etichetta di Berlino attiva dal 1996) ma che addirittura c’è stata la richiesta della ristampa dello stesso, è corretto?

Nicolò/The Gluts= Si esatto, la prima stampa del vinile di WARSAW è avvenuta in modo del tutto DIY da noi in 100 copie che abbiamo praticamente terminato. Nasoni Records ha quindi poi deciso di ristampare WARSAW con una edizione limitata di 300 copie, sempre in vinile 12. Abbiamo così deciso di rivisitare un po’ la copertina arricchendo l’interno del vinile con foto del gruppo e con tutti i testi. Il vinile è PINK FLUO un bel contrasto con la copertina praticamente total white. 🙂 Il vinile è disponibile dal 1 febbraio 2015 sul sito dell’etichetta (http://www.nasoni-records.com) e ai nostri concerti.


Allternative= La band è composta da te Nicolò, alla voce – Marco Campana (tuo fratello) alla chitarra – Claudia Cesana al basso e da poco avete un nuovo componente alla batteria, Mattia Mandriano Toselli, giusto?

Nicolò/The Gluts= Si. Mattia è entrato a far parte dei Gluts in un momento molto particolare visto che eravamo rimasti senza batterista a luglio (2013) a disco FINITO e a dicembre non avevamo ancora trovato una soluzione. erano mesi che sbattevamo la testa contro un muro e non trovavamo nessuno che ci andasse bene per mille mila ragioni! Eravamo arrivati quasi a pensare di utilizzare una batteria elettronica e, ad un certo punto, talmente disperati che (solo per un attimo) abbiam anche pensato di mollare. Poi è arrivato Mattia. Inizialmente è entrato con l’idea di supportare WARSAW durante la promozione live. Oggi siamo contenti e orgogliosi di affermare che è un GLUTS a tutti gli effetti. 🙂


Allternative= Beh, è il caso di ringraziare tutti voi e Mattia, per non aver abbandonato il progetto The Gluts. Complimenti per questo e per i primi traguardi ottenuti. E’ stato un piacere chiacchierare con voi.
Grazie della disponibilità e… alla prossima.

Nicolò/The Gluts= Grazie a voi dello spazio e del supporto! Alla prossima!



Siamo al termine, un enorme GRAZIE a Nicolò per la simpatia e per il tempo dedicatoci. Noi, come sempre, vi consigliamo di fiondarvi a vedere i The Gluts live, alla prima occasione, e di acquistare il cd/vinile perchè è una vera perla! (Nei contatti ci sono i link per acquistare l’album on line).
Ci lasciamo con la tanto chiacchierata “hit” di Warsaw.

… “Please Be Patient With Your Dad

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