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Sono passati molti anni dal lontano 2002 da quando il progetto Opera Noire prese il via.

Originari di Bergamo, la band inizia la propria scalata personale partendo proprio dai gradini più bassi, dapprima come cover band, Opera Noire Bad Intent suonando ed intrattenendo il pubblico, fino a scrivere e comporre propri pezzi. Anno 2005 esce il primo lavoro in studio “Bad Intent
11 canzoni che si rifanno alle loro influenze musicali, tra cui The 69 Eyes , Syster of Mercy, e Type O’ Negative (aggiungerei HIM).

Spunta un omaggio ad uno dei loro idoli, ovvero David Bowie, il pezzo in questione è Heroes.

Gli Opera Noire ottengono un buon feedback da parte del pubblico tanto da esibirsi in Inghilterra, Russia e Germania.
Ma al successo tanto desiderato, arrivano anche dei problemi personali che bloccano la band nel 2008 perdendo così il giro favorevole che avevano acquisito negli anni precedenti . Escono anche di scena vari componenti, che si sono susseguiti nel corso degli anni.
La mutazione è in corso e nel 2009 gli Opera Noire tornano alla ribalta e a far parlare di loro.
Opera Noire
Della band originale rimangono solo Wylliam e Fabio, la formazione si completa con gli innesti di Marco e Rouge- Quindi → FABIO NOIR (seamuss )tastiere, ROUGE: basso, ANDREA MAZZA: batteria, WILLIAM KRYSTOF NOIR: voce e lead guitar .


Il 2012 è l’anno di “ Dongiovanni, Pt.1 ” composto da otto tracce che raggruppano varie sonorità e contaminazioni, tra le quali:
2012 - Dongiovanni, Pt. 1
My Superstar ricorda molto lo stile alla Cinema Bizarre, The Megpie molto ritmata e dai tratti quasi glam, Another Brick in the Wall versione personale della celeberrima hit dei Pink Floyd (non facile per i puristi ma la trovo innovativa e rinfrescante), Rebel Yell altra cover del biondo punkettaro Bilie Idol. Naturalmente tutte in chiave Opera Noire.
Da Dongiovanni, Pt.1 – It’s only saturday


Qualche domanda a William
Allternative – La scelta del titolo Dongiovanni, Pt.1 è un palese rimando ad un Dongiovanni, Pt.2 ?
William/ON – Si ci sarà Don giovanni pt 2, compreso la canzone “Don giovanni” nella seconda parte, ma non subito. Per il momento solo singoli che poi saranno scaricabili da internet. Potrebbero essere anche una 50ina di singoli(e video)che poi li porteremo sempre nelle serate live…vogliamo suonare in un modo diverso dalle solite norme dei contratti.

Allternative – Inserire diverse cover nei vostri album è una scelta tattica di marketing oppure sono omaggi ai vostri(passami il termine) “idoli”, dovuto agli esordi come coverband?
William/ON – Si eravamo una cover band ma appunto poi ci siamo sbarazzati dell’abito da “coverista” per cominciare a scrivere canzoni nostre. Volevamo ricordare quei momenti risuonando quelle canzoni a modo nostro.

Allternative – Si prospetta un nuovo pre-tour “introduttivo” in attesa del nuovo album, come fanno tutt’ora molte band, dove vengono proposti i vecchi successi, inserendo nuove canzoni…oppure i prossimi live saranno showcases sui nuovi pezzi?
William/ON – Niente tour 2014 ma solo qualche data o festival. Non vogliamo fare il giro del mondo come tutti i gruppi. Vogliamo esser liberi di scegliere e suonare sia per una cerchia di amici, che per strada alla zingara con chitarre acustiche…poi per il prossimo anno vedremo.
Attualmente abbiamo delle date in Russia, ma quest’anno vogliamo esibirci senza obblighi di arrivare chissà dove, poche serate ma buone…un po`come dice il detto.

William
Allternative – Cosa ne pensi delle etichette affibbiate alle band come la vostra? Come vi definireste?
William/ON – Abbiamo cambiato spesso, dall’elettronica wave al rock o alla ballata in acustico in stile barocco, mantenendo sempre lo stile oscuro. Preferisco comunque non avere un’etichetta, per me non esistono, la musica è libertà di espressione…come un viaggio attraverso le stelle dell’universo…
Vogliamo esser liberi d esprimerci e senza CONDIZIONI DI CONTRATTO come quando ti prendi la chitarra e ti fumi una sigaretta suonando nel tuo giardino ..senso di libertà!


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Vi lascio con uno dei nuovi singoli di cui parlavamo poco fa. Bella sperimentazione di suoni che accompagnano il video dalle atmosfere claustrofobiche alla American Gothic, degne di un film horror/thriller.
OPERANOIRE feat EMILIA TARAMELLI – “My name is Valentine”


Ringrazio William Krystof Noir per la disponibilità e per la piacevole chiacchierata.
E grazie anche a Viola che ha reso possibile questa intervista.


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